12/03/2015
In pochi hanno partecipato davvero a un'asta immobiliare eppure sono tante le voci che circolano in merito. Una serie di "miti" che noi di Vendite Giudiziali abbiamo qui provato a sfatare.
1. Le aste sono convenienti ma è facile prendere una cantonata.
Sbagliato. Acquistando all'asta o nel mercato libero le insidie sono sempre le stesse e riguardano questioni come vincoli, ipoteche, spese impreviste, immobile occupato o inquilini morosi.
Chi purtroppo ha avuto una brutta esperienza con le aste giudiziarie forse ha fatto tutto da solo e di fretta, valutando esclusivamente il prezzo e non altre caratteristiche ugualmente rilevanti.
Mentre nell'acquisto nel mercato libero di solito c'è una agenzia a fare determinate verifiche, nel caso delle aste solitamente l'acquirente si muove autonomamente. Ma analizzando bene le informazioni o chiedendo supporto a un esperto di fiducia o a un servizio di assistenza professionale, le probabilità di prendere "una cantonata" si riducono praticamente a zero.
2. È quasi impossibile vedere gli immobili all'interno.
Assolutamente no. Esiste sicuramente una procedura più lenta rispetto a quella del mercato libero, ma è possibile, e anche fortemente consigliato, visitare l'immobile prima di partecipare all'asta. Basta informarsi presso il tribunale ed entrare in contatto con il custode giudiziario per un appuntamento. Qui un servizio come "Ti accompagno all'asta" offerto dalla nostra piattaforma Vendite Giudiziali può agevolare di molto la procedura.
Per la visita i tempi di attesa si aggirano tra i 10 giorni e il mese, quindi è bene agire con anticipo consultando spesso il portale per essere informati in tempo reale sulle novità più interessanti e avere il tempo di prenotare.
Può capitare di visitare l'immobile in presenza di altri potenziali acquirenti, ma non scoraggiatevi: dall'effettuare una visita al partecipare all'asta c'è una grande differenza.
3. Con la cauzione c'è il serio rischio di perdere i soldi.
No! L'assegno della cauzione pari al 10% del valore di partenza dell'asta vieneinteramente restituito in caso di non aggiudicazione dell'immobile. In caso di aggiudicazione avrete invece 60 giorni di tempo per perfezionare l'acquisto. È vero che se non rispettate questo termine potete perdere l'assegno ma si tratta di una procedura ovvia per salvaguardare la serietà del sistema e tutti i partecipanti. Del resto un meccanismo simile è presente nel mercato libero quando decidete di fermare un immobile con la caparra confirmatoria.
4. Nessuna banca eroga un mutuo per partecipare a un'asta.
Anche questo è un mito da sfatare. Esistono infatti diversi istituti di credito convenzionati con il tribunale che erogano mutui ad hoc per chi intende partecipare a un'asta giudiziaria ma non ha la liquidità sufficiente. Sulla nostra piattaforma ad esempio presentiamo due soluzioni di Unicredit Credit Management Bank - Mutuo in Asta e Mutuo Asta imprese - dedicate a immobili residenziali e commerciali.
5. Alle aste immobiliari i veri affari li fanno i soliti noti.
Ecco il luogo comune più duro a morire. Quello che siano solo le agenzie immobiliari o peggio chi lavora in tribunale a usufruire di determinate occasioni. In questo senso possiamo dire che moltissimo è stato fatto negli ultimi anni per rendere le procedure più trasparenti e garantire a tutti un facile accesso alle aste giudiziarie. Sicuramente il web ha dato una ulteriore spinta e oggi chi intende comprare all'asta ha tante informazioni e strumenti per fare un ottimo affare senza nessuna speciale "raccomandazione". L'unica raccomandazione utile è quella di valutare attentamente le opportunità, non avere fretta, e in caso chiedere aiuto a uno specialista.
Buona asta!